venerdì 8 dicembre 2017

FUMETTI

Al posto del manifesto propagandistico alcune volte è stato utilizzato un approccio fumettistico come è possibile vedere qui sotto.



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Fumetto concepito e utilizzato durante la IIWW in America
da una fabbrica di lana artificiale chiamata Arlac

LE FUNZIONI - PREGI E DIFETTI


Anke Domaske con le fasi intermedie di Qmilk
Nell'ultimo decennio, grazie alla richiesta di prodotti eco-sostenibili, l’interesse per la lana artificiale è ritornato nuovamente di grande interesse da parte dei produttori tessili. A distanza di anni, la formula tutta italiana del lanital è stata dunque ripresa, perfezionata e applicata alla creazione di abiti, garze e tappezzeria per automobili dalla stilista e microbiologa tedesca Anke Domaske che ha creato un brand di successo: Qmilk.

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Un concept del Qmilk
Analizziamo ora i pregi e i difetti delle lane artificiali:
Vantaggi
• Possono essere formulate con un grande numero di varianti
• Prodotte in serie a partire da materie prime a basso costo
• Presentano buone caratteristiche meccaniche
• Sono resistenti e non vengono degradate da agenti biologici e atmosferici.

Svantaggi
• Possono comportare allergie


Se volete sapere di più a riguardo di Anke Domaske, del suo progetto e delle potenzialità del Qmilk qui vi è un video esplicativo.

MUSICA


In questo video è possibile ascoltare la canzone di :

RENZO MORI - IL MIRACOLO DELLA LANA; di Del Pelo - De Torres - Simeoni; 1937; Orchestra diretta dal Maestro Dino Olivieri; Disco Grammofono HN 1212.

Qui vi è il testo della canzone.

PROCESSI PRODUTTIVI - SNIA VISCOSA

In seguito vi è un video sulla produzione del Lanital conservato nell'archivio storico cinematografico di Cinecittà (archivio Luce) dove vengono riportate alcune fasi di lavorazione della lana artificiale presso la fabbrica Snia Viscosa, presentato presso la mostra autarchica del Tessile Nazionale. La Snia Viscosa è stata un esempio per le industrie nascenti del periodo, e questo fu possibile grazie alla personalità del fondatore dell'azienda Riccardo Gualino che, insieme a Giovanni Agnelli fondò la SNIA (Società di navigazione italo americana). La SNIA verrà chiamata poi Snia Viscosa dal momento in cui si immetterà nel mercato dei filati artificiali.





Per approfondire e farsi una idea degli ambienti in cui il Lanital veniva prodotto vedere archivio fotografico storico della fabbrica.

BREVI CENNI STORICI

CENNI STORICI SU UN TIPO DI LANA ARTIFICIALE - IL LANITAL




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Fabbrica di Lanital 
Durante il periodo fascista, l’Italia era vessata da pesanti sanzioni dovute alla guerra d'Etiopia che le impedivano di importare materie prime, fra le quali la lana. Per questa ragione, si pensò di elaborare con le risorse presenti nel Paese una fibra di sintesi che avesse caratteristiche il più vicino possibile a quelle della lana. Dal latte, del resto, si otteneva già da anni la galalite, una compatta e resistente simil-resina che sostituiva bene il corno naturale, l'ambra, l'avorio, la tartaruga e il corallo. La Snia Viscosa di Schio nel 1935 riuscì a separare la principale proteina del latte, la caseina, rendendola filabile.
Il Lanital portato ad una esposizione
come prodotto prestigioso
Nel novembre 1935 la Lega delle Nazioni discuteva ancora, riunita nella sede di Ginevra, la portata delle sanzioni economiche all'Italia, quando fu reso pubblico un nuovo processo tecnologico inventato dall'ingegner Antonio Ferretti che utilizzava la caseina del latte scremato per produrre una fibra tessile che aveva le medesime qualità termiche e la medesima resistenza alla trazione della lana di pecora. Da un ettolitro di latte magro si riescono ad ottenere tre chili di caseina e quindi di «lanital» (come venne chiamata la nuova fibra). 

LETTERATURA E PROPAGANDA

In seguito vi sono alcune foto di un libro propagandistico sul Lanital del periodo fascista. 


Estratto del libro "Fascismo, libro propaganda Snia Viscosa" - Ebay


Estratto del libro "Fascismo, libro propaganda Snia Viscosa" - Ebay

LETTERATURA

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La copertina del libro 'Il poema del vestito di latte'
Nel 1937 l’ufficio propaganda della Snia Viscosa commissiona al poeta e fondatore del movimento futurista, Filippo Tommaso Marinetti, un libro dedicato al Lanital che intitolerà “Il poema del vestito di latte” con illustrazioni di Bruno Munari: artista, grafico pubblicitario ed esponente del movimento futurista.



Per ulteriori informazioni riguardo questo poema cliccare qui.

MANIFESTI E PROPAGANDA - 2

A seguito vi sono altri esempi di manifesti per la propaganda del Lanital.


Manifesto in cui sono presenti alcune tipologie di patterns
producibili con il Lanital




Manifesto in cui spicca una L che ricorda il nome del prodotto
e una biga che corre su due nastri di Lanital




Un manifesto in cui vi è rappresentato un lavoratore e una
macchina per la produzione del Lanital




Manifesto in cui vi sono rappresentati dei ragazzi con la tipica divisa
scolastica dei tempi fascisti con a fianco un filato tricolore




Un manifesto in cui vi è un chiaro riferimento alle industrie italiane
in particolare alla Snia Viscosa


MANIFESTI E PROPAGANDA

http://www.lalampadina.net/magazine/wp-content/uploads/2017/03/Snia-lanital.jpg
Esempio di manifesto per la pubblicizzazione
 del Lanital

La lana artificiale è stata molto importante soprattutto in Italia durante il periodo fascista che mirava a raggiungere l'indipendenza economica, instaurando un regime autarchico.

Le politiche autarchiche si propongono di abbattere le importazioni, rendendo il paese indipendente dal mercato internazionale ed è in questo contesto storico che il regime fascista dà vita a imponenti campagne pubblicitarie a sostegno dei soli prodotti italiani.
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Manifesto che sponsorizza
i tessuti Made in Italy

La lana artificiale verrà così pubblicizzata su giornali, cartelloni affissi per strada e all'interno dei grandi magazzini, diventando per il regime l’esempio più riuscito dell’ingegnosità e dell’operosità italiana.

L'azienda che porterà avanti la produzione della lana artificiale in Italia sarà la Snia Viscosa che chiamerà il suo prodotto Lanital (nome proveniente da lana ed Italia) che verrà poi migliorato nel primo dopoguerra e rilanciato sul mercato con il nome di Merinova.

MATERIALI SOSTITUTIVI

Le fibre acriliche traggono origine da polimeri diversi ottenuti tramite sintesi chimiche e, con le loro caratteristiche innovative, rappresentano l'evoluzione della specie. Le principali fibre sintetiche: poliestere, poliammidica (nylon), acrilica, polipropilenica, elastan (spandex), modacrilica, aramidica, polietilenica. 

VANTAGGI FIBRE ACRILICHE


Fibra in Poliestere, anche visivamente molto differente dalla lana artificiale
Il vero vantaggio però delle fibre acriliche è la capacità di essere programmate su misura in funzione dell'applicazione per cui verranno utilizzate.
A seconda delle necessità quindi sarà possibile creare ed avere una fibra brillante od opaca, elastica o più rigida, morbidissima o ruvida, delicata o ultraresistente e di diversi colori.

In seguito vi è riportato un interessante documento sul quale sarà possibile trovare alcuni dati, tabulati e una introduzione di carattere storico alle fibre acriliche.


FORME E CARATTERISTICHE

La lana artificiale essendo formata tramite filatura ha una forma molto allungata e sottile. Essa è fatta nel seguente modo per essere più facilmente divisa e raccolta in gomitoli o filati.
https://www.qmilkfiber.eu/wp-content/uploads/2017/04/Garn-3-1024x683.jpg
Esempio di filati di lana artificiale
La lana artificiale è paragonata alla lana d'angora, per la spiccata morbidezza al tatto e per l'elevata coibenza; questa fibra è completamente atossica, antibatterica, traspirante, garantisce un rapido assorbimento del sudore lasciando il corpo fresco e asciutto, è ecologica e non viene attaccata dalle tarme ma presenta, però, una ridotta tenacità rispetto alla lana, soprattutto allo stato umido.