mercoledì 10 gennaio 2018

I PROTAGONISTI - NEL PASSATO

Antonio Ferretti 

Antonio Feretti
Nato a Gavardo, in provincia di Brescia, il 16 novembre 1889, apparteneva a una famiglia di piccoli industriali di laterizi ed era il primo di molti fratelli. Per esigenze familiari in età giovanissima ebbe  compiti di responsabilità nell'azienda paterna e  per questo dovette assai presto abbandonare gli studi. Il suo naturale ingegno lo portò ad allontanarsi dal modesto ambiente familiare e prima a dirigere una più grande fabbrica di laterizi, e poi a partecipare a molteplici affari di carattere industriale e commerciale tra 1922 acquistare la Scotti di Monza, che produceva cappelli di lana. Aveva però una mente aperta verso problemi di carattere produttivo e una innata curiosità che lo portarono presto porgere la sua attenzione sulla possibilità di reimpiegare materiali di scarto industriale ed si avvicinò quindi fu al misterioso mondo della chimica. Nella sua casa, a Milano, cominciò ad attrezzare un modesto laboratorio e a studiare intensamente senza mai abbandonare, però, la sua quotidiana attività d'industriale. Fu in questo contesto scientifico che nel 1930, diresse la sua attenzione verso la produzione d'una fibra artificiale da una sostanza proteica. Dapprima studiò varie sostanze albuminoidi che avevano caratteristiche biochimiche analoghe o molto simile alla cheratina, elemento basilare della lana naturale poi, concentrò i suoi esperimenti sulla caseina che già era impiegata per la produzione di particolari materie plastiche ma che nessuno aveva ancora pensato d'utilizzarla per la produzione di fibre tessili. Dopo molti esperimenti, nel 1935, il Ferretti cedette il suo brevetto alla Snia Viscosa per la produzione di una nuova fibra, ricavata dalle proteine del latte, che poteva essere impiegata dall'industria laniera.  Anche se, da subito denigrato perché l'invenzione determinava di per sè lo sconvolgimento di posizioni precostituite,  la  sua  fibra, chiamata Lanital, fu ulteriormente perfezionata e in seguito chiamata Merinova. Inoltre, il brevetto venne venduto in molti paesi stranieri e recentemente  è stato aggiornato alla luce delle moderne tecnologie da una ricercatrice tedesca che ha ribattezzato la fibra. Ferretti si spense a Milano il 4 novembre 1955.

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